LEZIONI SPETTACOLO
ODIO MANZONI
La separazione dei genitori, i cinque durissimi anni in collegio, picchiato dai compagni e punito dagli insegnanti, la letteratura come consolazione, le nevrosi, l’agorafobia, i lutti.
E da qui il suo modo di reagire: rivoluzionando il teatro italiano, scrivendo un capolavoro come “I Promessi Sposi”, apportando un contributo incalcolabile alla lingua italiana.
Ho capito che Manzoni era molto di più di quelle otto righe che la mia insegnante mi aveva fatto scrivere cento volte, e non poteva e non doveva essere relegato solo alla figura di autore dei Promessi Sposi.
Manzoni è stato tanto altro, e attraverso il racconto della sua vita e l’analisi di alcune sue pagine (tra cui un riassunto della storia di Renzo e Lucia in due minuti di tempo) mi piacerebbe arrivare ad un punto: che nessuno possa più dire “Odio Manzoni”.




