TEATRO DI NARRAZIONE
TI RACCONTO LE MAFIE
Il termine mafia è riferito genericamente a diverse organizzazioni criminali. Non solo Cosa Nostra siciliana, quindi, ma anche la ‘Ndrangheta calabrese, la camorra napoletana, la Sacra Corona Unita pugliese, per stare in Italia.
Le mafie oggi non agiscono solo nei luoghi di origine, ma operano in tutto il nostro Paese, varcando anche i confini nazionali, ramificandosi in tutto il mondo. Diventa quindi importante raccontare come e perché le mafie siano un fenomeno che ci riguarda da vicino, indipendentemente da dove viviamo.
Negli anni le organizzazioni criminali hanno saputo rinnovarsi, cambiando modi e strategie: è finita la stagione stragista che ha sconvolto l’Italia nei primi anni Novanta ma le mafie hanno saputo cambiare pelle, fare sistema infiltrandosi nel tessuto politico, sociale ed economico del nostro Paese, in un’evoluzione che le rende meno riconoscibili ma più pervasive.
Questo racconto spettacolo vuole fare luce sulle peculiarità di ogni mafia, chiarendone origini, struttura, e modalità di azione. Quando nascono le mafie, come sono organizzate, come uccidono, dove e come si infiltrano, come funziona l’affiliazione, che ruolo hanno le donne, quali traffici sono i più remunerativi e quanto le mafie guadagnino; e ancora come viene combattuta la mafia, chi è il pentito e chi il collaboratore di giustizia, cosa può fare la società civile per contrastare il crimine organizzato.
“Ti racconto le mafie” vuole essere un modo per rispondere a queste e ad altre domande.
Conoscere la mafia perché non si rimanga spettatori passivi ma si diventi protettori della legalità oggi e domani
Anna Tringali
crediti
un progetto di : Anna Tringali e Giacomo Rossetto
con: Giacomo Rossetto
produzione: Teatro Bresci
anno di produzione: 2022
con il patrocinio di
Lo spettacolo è pensato per potersi fare in qualunque tipo di spazio, con qualunque tipo di dotazione tecnica
Questo progetto nasce all'interno del Progetto Impegnati di Teatro Bresci patrocinato da Avviso Pubblico con il sostegno di Fondazione Cariparo.
È stato inoltre inserito nel Progetto "Trame di Legalità" della Regione Veneto in collaborazione con Arteven






